“Un tale, un uomo ricco, va incontro a Gesù mentre Egli «andava per la strada» (Mc 10,17). Molte volte i Vangeli ci presentano Gesù “sulla strada”, mentre si affianca al cammino dell’uomo e si pone in ascolto delle domande che abitano e agitano il suo cuore. Così, Egli ci svela che Dio non alberga in luoghi asettici, in luoghi tranquilli, distanti dalla realtà, ma cammina con noi e ci raggiunge là dove siamo, sulle strade a volte dissestate della vita. E oggi, aprendo questo percorso sinodale, iniziamo con il chiederci tutti – Papa, vescovi, sacerdoti, religiose e religiosi, sorelle e fratelli laici –: noi, comunità cristiana, incarniamo lo stile di Dio, che cammina nella storia e condivide le vicende dell’umanità? Siamo disposti all’avventura del cammino o, timorosi delle incognite, preferiamo rifugiarci nelle scuse del “non serve” o del “si è sempre fatto così”?
Fare Sinodo significa “camminare sulla stessa strada, camminare insieme" e Papa Francesco nell'omelia per l'apertura del sinodo sulla sinodalità del 10 ottobre 2021 ne precisa, con tre verbi, tre ulteriori caratteristiche: "incontrare, ascoltare, discernere", aggiungendo "Anche noi, che iniziamo questo cammino, siamo chiamati a diventare esperti nell'arte dell'incontro”.
Secondo tale sentire ha sempre proceduto la Confederazione dei Consultori Familiari di Ispirazione Cristiana, animata dal vivo desiderio di sperimentare il sentirci parte di una comunità quale siamo, con “il coraggio, l’umiltà̀ e l’apertura come “stile sinodale” (don Edoardo Algeri, Servire la famiglia, edificare la Chiesa, 2020, p. 167). E secondo tale stile intende continuare ad operare sempre più intensamente e dinamicamente.
È per questo che si è pensato di realizzare quest’anno un sinodo dei consultori che ci vedrà coinvolti nello stesso cammino e tutti riuniti nei giorni 15 e 16 aprile prossimi a Roma, in una cornice fatta di calore, di professionalità condivisa, di valori evangelici che ci animano e che ci portano ogni giorno a percorrere le vie di un servizio gratuito e qualificato che permetta a tutti di migliorare le proprie condizioni relazionali e trovare sostegno per le difficoltà che la vita presenta.
Due tappe precederanno il sinodo: due momenti di riflessione, di reciproco ascolto, di incontro e discernimento su cosa si sta già attuando, cosa si potrebbe fare e come farlo. Due occasioni per confrontarsi all’interno di ogni consultorio e fare il punto del proprio cammino rispetto ai due temi fondanti della identità (Identità, stile operativo e gratuità) e dei rapporti con il ‘territorio’ (enti locali, comunità ecclesiale-diocesi, Federazione, la Confederazione). Per ognuno di essi sono state fornite schede appositamente elaborate che aiutino a seguire un flusso omogeneo di riflessione attorno a nuclei di CHI SIAMO, COSA FACCIAMO, COME NE PARLIAMO.
Per l’occasione sono stati creati una casella di posta elettronica ad hoc (
La Presidente CFC
prof.ssa Livia Cadei