Livia Cadei, presidente della Felceaf e docente di pedagogia generale all'Università Cattolica di Brescia, il 25 gennaio è stata eletta presidente della Confederazione italiana dei consultori familiari di ispirazione cristiana (Cfc).
La Confederazione conta oltre duecento centri da Nord a Sud: fu voluta dai vescovi italiani per dare seguito al documento "Evangelizzazione e sacramento del matrimonio" (1975).
La Confederazione, dopo lunghe e laboriose trattative, prese poi il via nel '78. Prima presidente fu Ines Boffardi, deputato Dc. E primo assistente ecclesiastico l'allora don Dionigi Tettamanzi, che fu poi cardinale arcivescovo di Genova e di Milano. Gli altri presidenti della Cfc sono stati padre Angelo Serra, Giovanni Maria Solinas, Goffredo Grassani, Domenico Simeone e, fino al 2 agosto scorso, don Edoardo Algeri, scomparso tragicamente a 56 anni.
Ora la responsabilità di questo impegnativo patrimonio di impegno solidale e di cultura familiare passa a Livia Cadei. "Le difficoltà e le sfide che le famiglie affrontano oggi sono molteplici, - ha spiegato la professoressa Cadei all'indomani dell'elezione - ma forse più che di emergenza per la famiglia parlerei dell’urgenza di una cultura a favore delle famiglie, che le sostenga nelle transizioni naturali del ciclo vitale e nella possibilità di assumere il proprio ruolo all’interno dei processi culturali e sociali. Con questa attenzione i consultori si predispongono a incontrare ed a porsi al servizio di tutte le famiglie per favorire un tessuto di legami sicuri e confortanti".
Tra i componenti del nuovo Consiglio direttivo Cfc è stato eletto anche Ireneo Mascheroni, di recente nominato vice-presidente della Felceaf.
G. Bosoni