La dottoressa Cinzia Schena lavora presso il Consultorio diocesano di Brescia, ma anche al Centro “per la famiglia” di Orzinuovi. Dopo aver lavorato come medico di base e come geriatra in residenze sanitarie per anziani a Brescia per circa 20 anni, Cinzia ha deciso di affrontare gli studi in psicoterapia ad indirizzo in Analisi Transazionale passando nel 2004 dall’attività medico-clinica a quella psicoterapeutica.
“Ho scelto questo lavoro come servizio. Per questo lo svolgo in consultorio, dove incontro utenti che non si possono permettere un percorso psicologico privato”.
Dottoressa Schena di che cosa si occupa concretamente in consultorio?
In consultorio incontro persone con le quali avvio una consulenza psicologica che può diventare un percorso psicoterapeutico. Nei primi colloqui raccolgo l’anamnesi, i vissuti narrati. Poi insieme all’utente valutiamo e individuiamo gli obiettivi di lavoro.
Quindi percorsi psicologici e psicoterapeutici con giovani e adulti?
Soprattutto adulti, giovani adulti ma anche coppie. Non mi occupo di età evolutiva. Da cinque o sei anni sto incontrando anche persone che una volta si rivolgevano raramente per un aiuto psicologico: gli over 65.
Interessante…
Sì, è sempre maggiore il numero di over 65 che chiedono di essere accompagnati in un tempo contenuto nell’esplorazione di problematiche che vogliono condividere con un terapeuta, per riflettere e affrontare alcuni aspetti della propria vita.
Presso il consultorio diocesano svolgete periodicamente équipe tra operatori e operatrici?
Sì, questo è sicuramente un punto forte del consultorio: la possibilità di confronto sui casi e la condivisione del lavoro, delle competenze e delle conoscenze tra professionisti.
Nella struttura di Orzinuovi invece di che cosa si occupa?
Al Centro “per la famiglia” sono coordinatrice dell’équipe di area clinica. Con tutti gli specialisti abbiamo un appuntamento settimanale di monitoraggio dei casi, in cui valutiamo le complesse e molteplici problematiche degli utenti e facciamo supervisione.
Il consultorio diocesano di Brescia è accreditato con l’ATS quindi svolge a tutti gli effetti un servizio pubblico. Dopo un primo colloquio con il direttore o con l’assistente sociale o lo/a specialista che costituiscono l’equipe di assegnazione casi, l’equipe – in base alle esigenze dell’utente – decide come avviare la presa in carico.
Il Centro per la Famiglia di Orzinuovi è invece una cooperativa Onlus, non accreditata, che accoglie le richieste che vanno dall’età evolutiva all’età adulta e ai nuclei famigliari. Nel caso in cui l’utente non possa sostenere le spese per proseguire il percorso psico-pedagogico, la struttura si rivolge a Fondazioni o realtà private in grado di contribuire a sostenere le spese relative alla presa in carico dei pazienti.